Epico
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Foto Pg
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Nome Nome2 Cognome »
» Nome:
» Cognome:
» Razza: vampiro / ibrido(specificare le razze dei genitori) / umano / licantropo
» Data di nascita:
» Età apparente:
» Età effettiva: solo per vampiri, ibridi e licantropi
» Potere: NIENTE POTERI CATASTROFICI! I Licantropi non possono avere dei poteri oltre la capacità di trasformarsi in lupo, e per i Vampiri non possono essere più di 2
» Stato sociale: : (ricco, povero...)
»Situazione sentimentale:
inserisci qui la citazione che preferisci
Descrizione Fisica»
» Occhi:
» Peso e altezza:
» Aspetto fisico:Siate il più descrittivi possibile. Non sono accettate due parole in croce o solo due righe. Per i licantropi scrivete anche la descrizione di quando sono trasformati in lupo
Descrizione Caratteriale»
» Gli/ Le piace:
» Odia:
» Hobby:
» Profilo psicologico: Siate il più descrittivi possibile. Non sono accettate due parole in croce o solo due righe.
inserisci qui la citazione che preferisci
Storia»
Una vita non è mai banale: non siate così nella descrizione.
Il personaggio nella mia foto è: © Nome utente for Vampires and Werewolves- The fantastic world of Twilight
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NOME: Nathlija (Si fa chiamare e si presenta come Nath, che è il nome di una stella)
Cognome: ///
Anni: 1802
Razza: Demone femminile
Classe: Ninja - Kunoichi
Provenienza: L'utero dell'inferno
Origini: Suo padre fu Lucifero in persona. Sua madre Malahel, un angelo oscuro morta in battaglia.
Abbigliamento: Nath indossa sempre attillatissimi pantaloni neri a vita bassa, con una cintura dello stesso colore e dalla fibbia d'argento. Hanno tasche sui fianchi e sulle natiche. Nelle tasche davanti, nella sinistra, tiene un ciondolo d'argento a forma di piccola croce, con un serpente attorcigliato attorno alla figura del Cristo. Indossa stivali neri lucidi ed una maglia nera scollata ed aderente, con uno spacco nella schiena per evitare di rompere la stoffa quando evoca le ali. Inoltre è molto seducente, e lei sa sfruttare molto bene questa sua caratteristica. Non ha bracciali o gioielli di sorta, anzi, li detesta. Sulle spalle ha delle placche di metallo borchiate per proteggerle, ed indossa un sottile mantello esotico e frusciante che non da quasi rumore quando si muove, con il cappuccio, ovviamente nero. Ogni tanto indossa una maschera bianca senza espressione che le copre completamente il viso, quando desidera celare la sua identità. Dopotutto, con un viso ed un corpo come il suo, basta guardarla una volta per non scordarla più, per tutta la vita.
Cavalcatura o accompagnatore: un piccolo serpente velenoso, che spesso rimane sotto i suoi vestiti o le si attorciglia intorno ad un polso. È nero con spirali viola ed è cieco, si affida alla ragazza. Si chiama Nicolas, ma raramente lei gli presta molta attenzione.
Segni particolari: tatuaggio a forma di rampicanti spinosi viola scuro, che parte dalla base della schiena per arrivare all'attaccatura delle ali.
Denaro: 400$
ASPETTO FISICO:
Nath è bella. Molto bella. Nulla di cui stupirsi, considerati chi furono i suoi genitori. Il principe dei demoni, il re malefico Lucifero, é accecante nella sua bellezza. Sua madre possedeva tutta la grazia e la bellezza divina tipica degli angeli, anche se decadde al fianco di Lucifero. Come molte altre se ne era innamorata, catturata dalla sua bellezza, dal suo fascino, dalla sua potenza e dalla sua eccezionale abilità oratrice, ed aveva fatto voto di servirlo fino alla morte, come è infatti accaduto. Ogni tanto il re malefico la premiava concedendole la sua attenzione, per poi dimenticarsi nuovamente della donna, nonostante la sua bellezza mozzafiato. Nath ha ereditato la bellezza di entrambi, in un viso che è l'incarnazione della perfezione e in un corpo seducente e letale allo stesso tempo. È alta più di un metro e settanta, sottile come un giunco ma non eccessivamente magra. È slanciata, elegante, aggraziata ed incredibilmente veloce, come e più di un serpente. Con tali genitori non ha mai avuto un aspetto demoniaco proprio, ma il suo sangue è nero dai riflessi viola intenso, e velenoso per ogni creatura. Durante la sua infanzia, si é spesso sentita fuori posto con il suo aspetto angelico da bambola di porcellana, una principessa dei tempi antichi. Ha sempre dovuto, inoltre, imparare a difendersi dai tentativi di violenza dei demoni dell'inferno: era una perla, più bella di Lilith. Un fiore velenoso cresciuto nell'utero, la parte più nera e profonda dell'inferno, ove si trova la reggia di Lucifero e quindi dove alloggiava la madre, e dove é cresciuta. Oltre al sangue, come tratti demoniaci ha i denti molto affilati e duri come il diamante, che seguendo i suoi desideri possono allungarsi somigliando a quelli dei vampiri, se non fosse che i canini sono più spessi e che dilaniano, più che perforare. Inoltre, ha intensissimi occhi color rubino, splendenti nella notte. Tuttavia, appaiono molto meno spaventosi, incorniciati dalle lunghe e folte ciglia nere, grandi in un viso di porcellana, pallido come la morte. La pelle infatti e bianca come la luna, mentre i capelli solo lunghi, neri come la pece da intensi ed affascinanti riflessi blu acceso. Sono lisci e lunghi fino a metà schiena, dal taglio scalato che le incornicia il viso ovale. Le labbra sono carnose dalla splendida forma, non troppo grandi, dalla linea dura come gli occhi, duri come pietre e crudeli nella loro indifferenza, lievemente a mandorla e per questo splendidi e meravigliosi. Le sopracciglia sono dritte e sottili, più spesse verso il fondo, scure, molto espressive. Il suo corpo è davvero una favola. Tutto in lei è bello e seducente, a partire dai fianchi, dalla linea della schiena, delle gambe e del collo. La linea del mento è femminile ed elegante, le orecchie sono leggermente a punta. Tutto il corpo è un fascio di muscoli ben poco evidenti, anche perché ha ereditato la forza demoniaca, potendo battersi a mani nude con un demone maschio adulto. Tuttavia è pur sempre una ragazza, anche se davanti ad un umano o moltissime alte creature pare abbia una forza sovrumana, davanti ai suoi simili questa si ridimensiona notevolmente. Dimostra all'incirca diciotto anni, più o meno. La vita è sottile e le mani sono belle, dalle dita lunghe ed affusolate, morbide ed aggraziate. Le unghie sono rosee e molto belle, le tiene appena lunghe, visto che hanno una forma allungata molto bella. Ama il suo aspetto, anche se non può non riconoscerne gli svantaggi: in terra di demoni, rischia di essere scambiata solo per una bambolina del sesso, più che la guerriera che é. Quando combatte, può evocare una serie di scaglie nere che le coprono mani ed avambracci, nere come la pece e dai riflessi viola come il suo sangue, resistenti alla maggior parte delle armi. Dalla madre ha ereditato le ali nere, piumate, ma diverse: sono grandi come quelle di un angelo nero, ovvero enormi, ma in corrispondenza delle giunture delle ossa ha degli spuntoni ossei neri ed affilati. Può farle sparire nella schiena, con solo qualche scaglia nera in prossimità dell'attaccatura delle ali. Dalla base della schiena fino alle ali ha un tatuaggio viola scuro che rappresenta un insieme di rampicanti spinosi.
DESCRIZIONE PSICOLOGICA:
Nath è cresciuta come figlia del re delle tenebre, e lontana con il cuore da tutti gli altri demoni. Prova pena per la madre, che sfocia nel disprezzo e nella commiserazione, quando la vedeva struggersi per il suo principe per cui aveva dato la vita, e che a malapena la guardava. Rispetta il padre, ma non lo conosce. È il re delle tenebre per lei, è indifferente che sia o meno suo padre. Lei lo serve con dedizione come sua madre, ma ha giurato di non permettere a nessun uomo di romperle il cuore, che ha sotterrato in un blocco di ghiaccio dentro di sé. Ne nasce una guerriera abile e spietata, che crede nella causa dei demoni, ma che è fredda come il ghiaccio. Abile, abilissima, considerando di chi è figlia, se la sa cavare in ogni situazione e non si guarda indietro. Se lei ha un obiettivo lo raggiunge, punto. Non si scompone mai. Può essere ironica, ma la precedenza assoluta va al suo obiettivo. Di massima non ha amici, tra i demoni lei è fisicamente troppo diversa per trovarli compatibili, le altre creature non le hanno ancora atto capire se valgano o meno la pena di venire risparmiate. Per questo è scesa sull'assiah. Gli occhi sono duri come pietre, e non conosce la compassione, la pietà o il perdono. Non che sia crudele, semplicemente il suo cuore di demone non può fisiologicamente provare quei sentimenti, che le sono totalmente estranei. È fredda e non si apre con nessuno, se non pochissime persone. Quando lo fa tuttavia rivela la sua sottile e spiccata intelligenza. È leale e fedele, con un fortissimo senso dell'onore. Non teme gli scontri, ma non confonde mai la temerarietà con il coraggio. Conosce i suoi limiti, ed è pronta a farsi da parte. Non ha pietà. Se cadi, sei debole. Se sei debole, perdi. Se perdi, muori. Non guarda agli uomini che la guardano. Sono meschini, e deboli. Non crede nell'affetto. Cinica e pratica, è un diamante affilato come una lama, una delle sue care flechettes. Lei provoca dolore, calpesta cumuli di ossa senza degnarli più di uno sguardo. È schiva e silenziosa, sono molte poche le persone che rispetta. Spesso chi sa farla ridere. Orgogliosa, non si piega, piuttosto si spezza. Lei è la figlia di Lucifero, il suo viso è la sua copia al femminile. A colpo d'occhio, qualsiasi demone o angelo sopravvissuto alla prima guerra universale, in cui gli angeli caddero, la riconosce, motivo per cui tiene la maschera. Pur non avendo cariche di comando, avendole rifiutate perché non riesce a comprendere le persone, e quindi non sarebbe capace di guidarle in battaglia, è sempre stata trattata con rispetto, essendo conosciuta per il suo aspetto in tutto l'inferno, e riconosciuta come figlia di sua eminenza. E rispetto pretende, anche se non è collerica. È difficile strapparle una reazione è talmente fredda da sembrare irreale, affilata come le sue lame. Non che non le provi: solo ha un rigidissimo autocontrollo, forgiato dalla crudezza dell'inferno e dalla mancanza di affetti. Va avanti nonostante il dolore, ha un carattere forte che non si piega, ma relativamente ragionevole. La sua rigida disciplina fa sì che difficilmente si pieghi. Quando si impunta su qualcosa nulla la fa smuovere dalle sue posizioni. Odia le creature meschine, e crede fermamente nell'onore. Difficilmente umilia più di tanto un avversario. Non è raro che vinca degli scontri, ma sa anche che contro i suoi simili, o angeli potenti, è più fragile e vulnerabile. Tuttavia non si ferma. È alle dirette dipendenze di suo padre, lei stessa non ammette sbagli, e non si aspetta compassione o comprensione in caso di fallimento.
 STORIA:
Nath è nata nella parte più profonda e nera dell'inferno, l'utero. Sua madre, Malahel, era decaduta insieme a Lucifero. Era un angelo di grande grazia e dai forti sentimenti, che l'hanno sempre trascinata. Ha servito Lucifero da sempre, avendolo sempre visto come un dio. Era molto bella, ed aveva anche una vena di bontà che si è sempre sforzata di celare agli occhi degli altri demoni. In verità, poi tentava di evitare gli scontri, anche se compiva peccati in nome del suo amore per Lucifero. Quando è rimasta incinta, cosa molto rara per un angelo, la sua gioia è stata enorme. Con il consenso del re dei demoni, si è rinchiusa in un ala della reggia delle tenebre, dove l'ha partorita ed allevata. La bambina era bella come una rosa nera, una perla di rara bellezza. Piccola, dai grandi occhi rossi, la pelle bianca come la luna e le labbra rosse. La madre la amava da impazzire, vedendo il viso del suo signore riflesso in quello della bambina. L'ha quindi aevata come se non fosse stata un demone, negli agi e nella cultura. È stata cresciuta fino ai quindici anni senza nemmeno mettere il naso fuori dalla reggia. Ha appreso le arti degne di una principessa come era desiderio della madre, ma è sempre stata affascinata dalle lame... Riusciva sempre a recuperarne qualcuna, e le studiava, saggiandone il filo. È diventata molto brava a lanciare i coltelli prima di fare qualsiasi altra cosa, si divertiva a nasconderle ed ad inventare i più disparati stratagemmi per celare alla madre la loro presenza. Ha quindi sviluppato sin dalla prima infanzia un'attitudine al falso ed alla segretezza. È un'ottima bugiarda, infatti, spesso le salgono sulle larva senza neanche pensarci, spontanee come lo è respirare. Le lame le piacciono ancora adesso, e molto. Dopo pochi anni, sua madre riprese a servire suo padre, viaggiando anche per mesi senza lamentarsi. Nath aveva quindi iniziato a sgattaiolare fuori, seguita a vista senza saperlo, seguendo il suo istinto verso il buio ed il nascosto. Amava nascondersi nell'ombra e giocare a cercare di eludere la sorveglianza delle guardie. Più di una volta demoni vicini a sua madre l'avevano però salvata per un pelo e ricondotta per un orecchio nelle sue stanze. Ai tempi, era ignorante sulle cose infernali e sui suoi peccati, era una preda fin troppo facile per i crudeli demoni. Crudeltà dalla quale lei, per altro, è sempre stata affascinata. Vi è un qualcosa di sublime in una ferita aperta, o nel come una lama apre le carni, per mostrarne l'interno fiore rosso di sangue. Faceva esperimenti su sé stessa, con le sue lame, mentre la madre era fuori, anche per settimane, nel suo eterno compito di servire Lucifero.a sua vita continuò così, mentre lei si formava caratterialmente chiusa, non avendo nessuno con cui confidarsi ed avendo una vena nel cuore incline alla segretezza ed alla bugia. Tuttavia, ormai lei aveva superato i diciotto anni e non era stufa, ma di più. Anni a scappare nascondendosi nell'ombra l'avevano resa più dura, anche se ancora non conosceva la crudeltà, essendo cresciuta in un ambiente protetto. Voleva uscire, e le sue capacità aumentavano di giorno in giorno. Accadde quindi che giunse al punto di essere così abile che ormai nessuno la recuperava più, nessuno la vedeva o sentiva, quindi andava e veniva non vista come e quando le pareva. Quando la madre lo venne a sapere, si preoccupò, ma capì che era giusto. Era la figlia di Lucifero, la ribellione era impressa a fuoco nella sua anima. Quindi la madre decise, per il suo bene nonché come tappa finale della sua formazione, che avrebbe dovuto imparare a difendersi. Nath apprese le arti ninja, in cui era molto dotata; si era esercitata per anni con i coltelli, ed era eccezionalmente agile. Ormai era quasi matura, ed era sempre più impaziente di liberarsi dall'oppressione della madre... Volare via, letteralmente, conoscere l'inferno nella sua interezza, e vedere almeno una volta suo padre. Quindi, con quelle sue nuove abilità, prese ormai a sparire sempre più spesso, anche per mesi. Non rendeva conto a nessuno, ma sentiva di necessitare di un qualche scopo, un qualcuno a cui fare riferimento. la madre, ovviamente, era esclusa a priori. Viaggiò per l'inferno in lungo ed in largo, dov'è molto conosciuta. Apprese molto, sui demoni e sui loro gusti. Imparò anche a difendersi senza fare troppi complimenti. Ogni tanto tornava nell'utero, con la speranza segreta di poter vedere il padre... Lui, nella sua grande potenza, la affascinava terribilmente: sapeva che avrebbe potuto ucciderla se l'avesse scoperta a spiarlo, o peggio, ma lo fece lo stesso. Amava il brivido... O era solo suo padre a farle quell'effetto. Normalmente era molto più cauta. Lo vide solo un paio di volte. La prima, era entrata a corte durante un'importante festa. Suo padre sembrava molto occupato, ed erano presenti anche i sette satana... Sapeva che Belial si era accorto di lei, ma non aveva dato segno di volerla tradire. Lei si era quindi avvicinata al trono... Dietro lo scranno di Belial, che sembrava divertirsi. La conosceva, ovviamente, la trovava divertente. Aveva osservato il volto di suo padre, comprendendo d'un colpo sia perché sua madre era impazzita per lui... Sia perché la amasse tanto: erano due gocce d'acqua. Se ne era andata, confusa. Non sapeva cosa pensare. Il giorno dopo Belial aveva bussato alla sua porta, invitandola al suo palazzo. Lei aveva accettato, sentendo di dovremo ringraziare. Da lui aveva appreso molte cose, su suo padre, su sua madre, sulla guerra universale, sugli uomini... Prova molto rispetto per quel satana, prova piacere quando ha l'opportunità di servirlo. Con il suo aiuto, riuscì ad avvicinarsi altre volte al padre, attratta da quel pericolo mortale ed affascinata da quello splendido demone. Lui se ne accorse, ma lei non lo sapeva, e la lasciò fare, divertito dall'audacia di quella sua figlia. Lei amava cercare di non farsi notare e bearsi della sua presenza, prima di nascondersi davanti al suo sorriso beffardo, quando si accorgeva di essere stata individuata, nonostante fosse riuscita a celare la sua presenza a tutti gli altri presenti. Meno Belial, ovviamente... Che da parte sua si divertiva per quella situazione.
Un giorno, finalmente Lucifero le parlò, lodando la sua bellezza e la sua tenacia, e le donò la Lectrifus, che Nath tiene molto in considerazione. In realtà a Lucifero piaceva quella ragazzina senza legami, poteva essere un'arma niente male, considerata la sua bellezza. Lei da allora ha continuato a viaggiare per mille anni per l'inferno, conoscendolo a menadito. Suo padre ogni tanto la convocava: non gli era sfuggito come riuscisse a rimanere celata in grandi ambienti senza farsi notare... Era addirittura riuscita ad arrivare a lui, una cosa effettivamente eccezionale. La manda in giro come spia e spesso amante presso corti di demoni indisciplinati, per raggranellare informazioni ed ogni tanto compiere omicidi, anche direttamente in camera da letto. Lei è onorata di servire suo padre, dio e padrone. Un giorno, ritornando alla reggia, apprese tuttavia che sua madre era morta in uno scontro. Belial le aveva fatto le condoglianze e l'aveva ospitata nel suo palazzo per qualche settimana. I due avuto una breve storia come amanti, ma i loro rapporti, oltre ad essere ormai d'amicizia, non erano mutati. Tuttavia... Lei si era stupita di non provare nulla per la morte della madre. Non aveva mai provato un grande rispetto per lei, ma le aveva voluto bene... Invece, improvvisamente, più nulla, poiché la disciplina aveva preso il posto del suo cuore. Suo padre ne era stato soddisfatto, Belial un po' meno. Dopo altri ottocento anni, il re delle tenebre decise di mandarla nel mondo degli uomini. Sarebbe stata la sua spia fedele, e Nath aveva un solo ordine: recuperare informazioni su qualsiasi cosa, e sopravvivere cento anni per poi tornare a riferirle. Forse, però in realtà l'ha fatto per farle prendere aria dall'inferno. La ragazza somiglia sempre più ad un coltello, che ad un demone. Dei cento anni a cui lei ha acconsentito di buon grado, ne sono passati due, e lei ha viaggiato per tutto il regno, tenendo un basso profilo, ed incontrando le creature più disparate. È certa che avrà molto da riferire, al suo ritorno, anche se fino ad ora nulla di particolarmente succulento. Ma, come dire, di tempo ne ha in abbondanza.
In realtà, nella sua vita non ha mai affrontato traumi veri e propri: quando questa è dolce con lei, se ne stupisce, visto che non è capace a gustarsela. Detesta il contatto fisico, poiché lei non è abituata a relazionarsi con le altre creature. In cuor suo, spera forse di potersi sciogliere un poco, ed imparare qualcosa dalla sua esperienza sull'assiah. Gli uomini, poi la affascinano... Anche se ne divora le anime per rimanere in forze. Fino ad ora la sua storia non ha molto da offrire: dopotutto è ancora giovane. Rimarrà bella per tutta la vita, e probabilmente altrettanto spietata. La sua vera storia, inizia adesso.
ARMI:
-Lectrifus: Nath possiede una lama demoniaca incredibilmente versatile: si tratta di un bracciale di cristallo nero maledetto che brucia al contatto con creature pure, e che pizzica anche contro la sua pelle se davanti a lei vi è un avversario eccezionalmente potente. Fino ad ora le ha trasmesso il messaggio unicamente davanti a sua eccellenza suo padre ed ai sette satana. Le fu donato da suo padre, in uno dei suoi rari momenti di attenzione. Dopotutto, tra tutte le sue figlie, Nath è la più bella, ma non brilla per altro oltre la fedeltà, nonostante sia molto conosciuta all'inferno per questo. Il bracciale, nominato Lectrifus, non è altro che un emanazione di una scintilla della sua anima più potere demoniaco del re delle tenebre. Ciò la rende un arma spaventosa, incredibilmente potente, tanto che quando viene evocata provoca un brivido alle creature più sensibili. Emana un'aura di malvagità eccezionale, e muta di forma a seconda dei desideri della figlia del suo padrone, a cui è stata affidata. Che sia una lama ninja o un pugnale, più spesso una lunga spada leggerissima e sottile: essendo emanazione della sua anima prende qualcosa da lei, ovvero il suo modo di pensare ed agire, e si fortifica o si indebolisce a seconda dei suoi sentimenti. Quindi si tratta sempre di armi sottili, leggere, eleganti e molto veloci. Quando colpisce corrode e provoca tre volte il dolore di un taglio normale, se si tratta di creature pure il quintuplo. È indistruttibile, se Nath è moralmente distrutta diventa un liquido nero ed oleoso che striscia nuovamente intorno al polso della ragazza
-Flechettes: si tratta di una ventina di lame sottilissime lunghe non più di 4 centimetri, notoriamente conosciute come alcune tra le armi più affilate esistenti. Sono lame minuscole, non ideate per uccidere, ma per ferire, con un taglio talmente sottile da risultare quasi invisibile ma eccezionalmente doloroso. Le tiene legate alla cintura, e può lanciarne anche cinque insieme, anche se non é quello il loro scopo principale. Servono più a torturare.
-Pugnali: due spessi pugnali seghettati, dalla lama più lunga di 20 centimetri, che tiene legati dietro la schiena alla cintura. Li usa raramente.
-Aghi avvelenati: una ventina di lunghi aghi avvelenati che può lanciare molto velocemente. Sono molto piccoli e si spezzano facilmente, ma è difficile vederli. Al buio, è quasi impossibile. Se colpiscono non uccidono, ma se prendono di striscio stordiscono, se si conficcano andando a segno fanno addormentare la vittima in due turni massimo.
POTERI:
• Agilità potenziata: si può muovere così velocemente da risultare quasi invisibile all'occhio, e può raggiungere più di quattro metri di altezza con un salto. Le mani possono trovare ogni tipo di appiglio, ed ha un equilibrio infallibile. (passiva)
• Sensi sviluppati (passiva): gli occhi rosso di Nath vedono al buio, ma in bianco e nero. Le orecchie sentono ogni fruscio, da buon predatore, ha un olfatto sviluppatissimo, come il gusto, dal quale è in grado di percepire la presenza o meno di veleni o ingredienti avariati.
• Fascino: appena Nath si muove, e viene notata, attira l'attenzione, a meno che non sia incappucciata e coperta dal mantello. Altrimenti la sua bellezza distrae gli avversari, e di molto. Una sua occhiata può far fremere o tremare. (passiva)
• Fusione con le ombre: Nath diventa invisibile ed nel buio. L'aura si azzera e il suo odore si mischia con ciò che ha nelle vicinanze, non potendo aiutare a localizzarla. Può smettere di respirare ed il suo battito cardiaco diviene impercettibile. Dura un massimo di 10 turni, se si muove per brevi tratti 5, grandi lunghezze (salti ecc) solo un turno.
• Conoscenza: Nath ha una perfetta conoscenza del corpo delle razze esistenti; punti deboli, punti di forza e... punti di dolore. Riesce a trovarli a colpo d'occhio e, colpendoli con una lama o anche solo a mani nude può causare grande dolore con uno sforzo davvero minimo. In alcuni punti può far svenire l'avversario (png o termine di ruolata, non agisce dopo quest'ultima mossa)
•Morso: mordendo l'avversario, Nath ne assorbe le energie, compresa l'eventuale forza magica. Aumenta di un turno la velocità delle sue eventuali abilità rigenerative messe in atto e rallenta ed indebolisce per tre turni le magie/effetti altrui, comprese le offensive o difensive. L'assorbimento non è rapidissimo, un morso la nutre come a noi nutrirebbe uno spuntino molto e energetico, ma non la sazia. Inoltre lei non ama particolarmente andare a mordere la gente.
• Lectrifus: il bracciale diviene arma lunga, che può rilasciare falci di energia viola scuro, corrosive, con una portata di 15 metri ed un'elevata velocità.
• Controllo dell'ombra: la sua ombra assume consistenza fisica, si allunga e si stacca dal terreno, generando o creature identiche a lei, per confondere, o diventando addirittura loro stesse delle lame affilate da modellare ed utilizzare a piacimento. Scompare nel buio completo, e durante flash intensi. Hanno la portata di sette metri (sempre per le ali) e sono malleabili a discrezione della mente della ragazza. Può creare un massimo di 5 copie d'ombra di sé, indistinguibili da lei, che durano un massimo di 3 turni e che scoppiano, dissolvendosi in fumo, se vengono colpite o sfiorate da carne viva.
• Schegge ossee: In volo, Nath può lanciare con un battito d'ali 10 schegge ossee che si staccano dagli spuntoni di ossa che ha sulle ali. Sono molto affilate e lunghe 15 centimetri, oltre ad essere molto rapide (forza di lancio più forza di gravità). si rigenerano rapidamente, ma necessitano di un turno di ricarica ogni volta che vengono lanciate.
• Eredità paterna: l'aura di Nath aumenta a dismisura, maggiorando il potere della Lectrifus, e portando le tenebre più fitte nel luogo circostante (tre turni) aumenta i suoi poteri e le permette di guarire da certe ferite (1 turno leggere, due medie, tre serie, sei mortali, ed é impossibilitata in quest'ultimo specifico caso a muoversi in questo lasso di tempo. In una settimana può anche far ricrescere un arto, la cui pelle rimarrà scura e squamosa per un mese. Non la testa, ovviamente.)
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ce l'ho fatta! Scusate il ritardo, comunque. Allora, sono Serena, non dico il cognome per paura di un maniaco virtuale, che fra tutte le ragazzine che ci sono verrà a cercare proprio me..sono senza speranza. Manie di protagonismo a parte, sono del '96 e sono amica di questi due pazzoidi, il master e la mati. Cosa mi piace? fantasticare continuamente e dovunque, leggere sia manga (in particolare fullmetal alchemist, one piece, bleach, hero tales e hunter x hunter) che libri (troppi per essere elencati). Adoro in particolar modo dormire in classe, in quello stato di catalessi in cui non capisci più se sogni di sognare un letto o se un letto sogna di sognare te (chiedete al master). Sono mooolto sensibile e frignona, e spesso mi descrivono come ingenua. Ah, sono anche una naturalista e animalista (infatti sono una scout) e i miei animali preferiti sono i gatti e gli orsi polari (adoro la loro candida pelliccia 
). Concludo dicendo che odio i razzisti, i pregiudicati e quelli giù di lì, in particolare i flippati di tv che si lasciano condizionare da tutto quello che gli viene detto.
) ahaha. beh, bene! non vedo l'ora di vedervi all'azione, ed io confermo. sei frignona. mwahaha. dovrai diventare forte per resistere in un mondo come questo di The Mirror : 3
